Rendita vitalizia reversibile e rendita certa: quali differenze?

Rendita certa e vitalizia: le differenze

La rendita vitalizia reversibile e la rendita certa rappresentano due opzioni cruciali nel panorama delle assicurazioni sulla vita, ciascuna con le proprie caratteristiche distintive e implicazioni. Iniziamo esplorando le differenze fondamentali tra queste due forme di rendita per comprendere meglio quale potrebbe essere la scelta più adatta alle esigenze individuali e familiari.

Le tipologie di rendita

La rendita assicurativa vitalizia per sua natura prevede la costituzione di una rendita vitalizia a titolo oneroso. Essa prevede un versamento periodico da parte dell’interessato all’assicurazione, la quale si impegna a garantirgli un capitale (rendita) se alla scadenza contrattuale sarà ancora in vita. 

La rendita può essere:

  • immediata: comporta il pagamento di una rendita vitalizia rinnovata annualmente a fronte del pagamento di un unico premio
  • differita: la rendita viene percepita alla scadenza del contratto oppure alla scadenza del periodo di riferimento

Cos’è una rendita certa?

La rendita certa è una formula consigliata per chi vuole tutelare un’altra persona in caso di decesso dell’interessato. Al termine di tale periodo di certezza la rendita diviene vitalizia se l’assicurato è ancora vivo, altrimenti termina. Questa rendita è adatta per coloro che vogliono proteggere i superstiti per un periodo di tempo limitato. Il beneficiario può essere modificato anche in seguito alla designazione.

Cosa si intende per rendita vitalizia reversibile?

Una rendita reversibile prevede che l’assicurato scelga al momento del pagamento del premio, uno o più soggetti (detti reversionari).

Con il decesso dell’assicurato, il soggetto reversionario (se ancora in vita) inizierà a percepire la rendita al suo posto, vita natural durante, in misura pari a 60%, 70%, 80% o 100%. Più il soggetto è giovane e prima si inizia a corrispondere la rendita, quindi, più si comprime l’importo della rata.

L’importo della rendita varia a seconda di:

  • l’età del beneficiario: più il beneficiario è giovane, minore sarà l’importo della rata perché la rendita verrà distribuita per più tempo.
  • il sesso del beneficiario: statisticamente, le donne vivono più a lungo degli uomini, quindi la rendita reversibile a una donna verrà probabilmente erogata su un periodo di tempo più lungo.

Come avviene la rateazione?

La rateazione può avvenire su base mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale.

L’assicurato può scegliere una rata del revisionario che corrisponda a una percentuale di quella ricevuta dall’assicurato stesso. Minore è l’aliquota di reversibilità, minori saranno ragionevolmente le rate pagate dalla compagnia di assicurazione, più crescerà quindi l’importo della rendita reversibile percepita dall’assicurato.

Oltre alla rendita reversibile, ci si può tutelare da una morte prematura rendendo certo il pagamento della rata di rendita per un certo numero di anni, anche in caso di morte dell’interessato.

Quali differenze ci sono tra rendita certa e reversibile?

Le differenze tra una rendita certa e una reversibile sono significative e influenzano direttamente i beneficiari e le modalità di erogazione della rendita stessa.

Nel caso della rendita vitalizia reversibile, il beneficiario riceve una rendita per tutta la vita. Importante notare che questo beneficiario è stabilito all’origine del contratto e non può essere modificato. Tuttavia, il vantaggio principale è che il beneficiario ha diritto a percepire la rendita anche in caso di decesso dell’aderente in qualsiasi momento.

D’altra parte, con una rendita certa di 5 o 10 anni, il beneficiario riceve la rendita solo se il decesso dell’aderente avviene entro i primi 5 o 10 anni dall’inizio dell’erogazione della rendita. Inoltre, la rendita è limitata allo scadere di questo periodo prefissato. È possibile avere più beneficiari, come gli eredi legittimi, e tali beneficiari possono variare nel tempo, ad esempio tramite disposizioni testamentarie.

Queste differenze sostanziali influenzano la pianificazione finanziaria e la sicurezza economica delle persone coinvolte, e devono essere attentamente considerate durante la scelta dell’opzione più adatta.